In un angolo della Venezia Orientale a ridosso delle province di Treviso e Pordenone, sorge Corbolone, un paese sviluppatosi lungo la riva del fiume Livenza, il quale conta i suoi natali sin prima del 1500. Dal suo passato è arrivata fino a noi la Chiesa di S. Marco Evangelista, sorta nel 1514 e incorporata alla cappella già esistente dal 1459; un gioiellino intarsiato di opere preziose, dalla cappella interamente affrescata dal Pordenone, alla grande Pala dell’altare detta “Pala di S. Marco”, attribuita a Bonifacio De Pitati, a dei gruppi scultorei e altre tele e affreschi che spiccano sulle pareti con le loro immagini e i loro colori resi più vivi dai recenti restauri.
Corbolone inizialmente non si trovava in una posizione geograficamente favorevole, in quanto la vicinanza di zone acquitrinose e i frequenti straripamenti del fiume Livenza compromettevano i raccolti agricoli, ovvero la più grande fonte di sostentamento dell’epoca. Perciò dal 1929, sul letto del fiume Livenza grazie ad un’opera di bonifica, scorre l’attuale canale Malgher ponendo così fine alla maggior parte dei disordini naturali del territorio, favorendo perciò un fiorente sviluppo agricolo. Oggi, Corbolone è un bel paese inserito nel Comune di S.Stino di Livenza, piccolo, vivo, ideale per chi è amante del verde e non vuole allontanarsi dai servizi più comuni o da qualche centro città.
A mezz’ora d’auto dalla vicine località balneari come Bibione, Caorle, Eraclea e Jesolo. Inoltre a Corbolone dal 1995 è iniziato un progetto di valorizzazione ambientale, creando “C’era una volta il mare”, percorso naturalistico ciclabile attraverso il Bosco di Bandiziol e Prassaccon. Opera questa, che ha interessato più di cento ettari di terreno con un’imboscamento regolato di alberi ed arbusti autoctoni favorendo il ritorno in questi luoghi di varie specie animali. Questo è il più grande intervento di ricostruzione ambientale realizzato fino ad oggi nella pianura veneta; basti pensare che se noi mettiamo in fila le circa 170.000 piante, percorremmo ben 290 km.
Il paesaggio che si presenta muovendosi lungo il percorso può sembrare disordinato, ma dobbiamo capire che questo non è un prato inglese, non è un giardino di quelli che siamo abituati a vedere, ma un bosco; certo le piante sono ancora piccole, ma appena cresceranno anche il sottobosco prenderà il suo spazio. Un bosco attrezzato di strutture adatte per osservare direttamente l’ambiente stesso e gli organismi che lo popolano. Ma a Corbolone vive anche la tradizione, i Festeggiamenti Settembrini sono da anni un momento di festa sentito dai corbolonesi e non solo, festeggiamenti sani, ricchi di iniziative come la Pedalata Ecologica attraverso il percorso “C’era una volta il mare” se ci vogliamo ricollegare a quanto scritto sopra, la Mostra dei Vini ed il Concorso Marengo d’Oro, protagonista indiscusso di questa pubblicazione, la Fiera degli animali, che veste la riviera di Corbolone sin dalle prime luci dell’alba con razze e specie fra animali da cortile, uccelli e cani fino al tramonto.
Se accettate l’invito… venite a trovare vi aspettiamo.
Corbolone è anche meta di serene passeggiate: partendo dal centro si segue la strada (Riviera Corbolone) che costeggia il Canale Malgher in direzione di Motta di Livenza fino alle “cascate” per poi tornare indietro lungo l’altro argine, una strada bianca, fino alla passerella che consente di ritornare al punto di partenza.